16 tonnellate di olio sequestrate, due persone agli arresti domiciliari, dieci indagate e il divieto di attività per due imprenditori del settore alimentare. L’indagine “Croce e delizia” portata a termine martedì 17, ha rilevato una truffa clamorosa sul prodotto per eccellenza della gastronomia toscana: l’olio extravergine di oliva. I carabinieri del Nas di Firenze, Le dopo un controllo in una trattoria di Empoli, hanno scoperto un traffico di olio di semi alterato e spacciato per extravergine di oliva, venduto poi ad imprenditori del settore di ristorazione, bar e panifici.
Anche Impruneta è stata coinvolta dalla faccenda: nel territorio imprunetino e a Castelfiorentino è stata notificata a due imprenditori del settore alimentare un’ordinanza di divieto per sei mesi di esercitare l’attività imprenditoriale del commercio di prodotti alimentari. I due arresti, invece, hanno riguardato persone di Montespertoli (FI) e Cerignola (FG), ritenute responsabili dei reati di riciclaggio e ricettazione di ingenti quantità di olio di semi etichettato fraudolentemente come olio extravergine di oliva, prodotto in Puglia ed immesso nel circuito commerciale toscano, a favore di numerosi operatori del settore alimentare (ristoranti, bar, panifici, venditori all’ingrosso di alimenti), undici dei quali erano compiacenti e nei cui confronti si procederà separatamente.
L’attività investigativa ha fatto emergere l’esistenza di un sodalizio criminale che gestiva il traffico di ingenti quantitativi di olio di semi di soia sofisticato mediante l’aggiunta di clorofilla e betacarotene, non dannosi per la salute umana, ma in modo da renderlo simile all’olio extravergine di oliva e commercializzarlo generando un notevole profitto illecito.
Nel corso delle indagini, condotte nelle province di Barletta-Andria-Trani, Firenze, Foggia, Pescara, Pisa e Prato, è stato documentato il flusso commerciale di circa 50 tonnellate di olio sofisticato, procedendo al sequestro di oltre 16 tonnellate, impedendone così l’illecita immissione nel circuito commerciale, individuando, nel contempo, i depositi ove lo stesso veniva temporaneamente stoccato, in attesa della commercializzazione.